19.12.11

Merry Crisis and a Happy New Fear

Parliamone.
Di cosa? Ancora non so.

Ah sì, della mia nuova classe. No, meglio di no. 
Ah sì, di come sono misteriosamente al verde col conto in rosso. No, meglio di no.
Ah sì! No, niente.

Mmmmm...
Beh, tra una settimana è Natale, parliamo di questo!
Da voi viene Gesù Bambino o Babbo Natale? Da me viene quel nasone di mio padre.

Non ho l' ispirazione giusta ad essere sincera. E sì che casa mia trabocca di ghirlande e decorazioni di alto gusto estetico e nelle mie dispense si è appena aperta una filiale di Mielandia.
(Se non sai cos'è Mielandia sei una cattiva persona)
Ho fatto la letterina di Natale giusto oggi dato che la mia petulante sorella (la Ciospa) ha rotto i maroni a Racchio (a.k.a. mio fratello) e a me dicendo che poi Babbo non passava. Curioso come si chiami "Babbo" cioè, è LETTERALMENTE Babbo a passare a conti fatti. Vabbè non divago, passerò alle curiose usanze natalifere della mia famiglia in un altro post.
La letterina recitava più o meno così:

Caro Babbo Natale,
come butta? La famiglia tutto bene?
Come ben sai Babbo caro, sono stata una brava bambina anche quest'anno, e dato che odio i convenevoli allego la lista così i tuoi cari elfi (Ciao Nonna! Ciao Nonno! Come va Zia? Tutto bene Zio? Salutatemi i cuginetti! E Beki e Curro!) sapranno dove sbattere la testa.

Vorrei (lo so sono poco poetica, ma ho 20 anni cazzo!):
-Le cuffie nuove, le mie sono definitivamente Kaputt.
-Lo smalto indurente della KIKO
-Lo smalto effetto gel della KIKO
-Arrischierei a chiedere una penna grafica, ma non so se voi elfi del Miocene sapete cos'è...
-Un nuovo fidanzato per zia C.
-Un osso per Curro e uno per la Beki
-Una dose di ormoni a mio fratello, così magari si sviluppa
-Un cervello a quella bionda di mia sorella
-Una rinoplastica al Babbo
-Il pacchetto delle terme per Mater che ci sopporta un po' tutti
-L' Alsazia e la Lorena
-Una bomba a Montecitorio
-Quei gioielli di Harry Potter che ho fatto vedere l' altro giorno a Mater
-E poi taaaaanti taaaaaanti bei dindini che quelli non fanno mai male

Grazie per l' attenzione Mamm  volevo dire Babbo Natale, spero che invierai un fax agli elfi come ogni anno!
(Magari prima togli il punto -Un nuovo fidanzato per zia C., non vorrei che M. se la prendesse!)
Baci, 
Vale.

P.S. MERRY FUCKING CHRISTMAS <3

22.9.11

Tell the devil I said "Hey" when you get back to where you're from...

Come iniziare un post che si deve tecnicamente scrivere da solo?
Illuminatemi. No davvero, non ne ho la minima idea.
Proviamo a scrivere va', che se aspetto un consiglio da voi lettori fantasma faccio in tempo a diventare una vera lady.   *BURP!*

No, non ho ruttato sul serio, imbecilli.

Parliamo di come io ho appena capito di essere diventata donna.
No, il menarca non c'entra un emerito pesce.
Mi sono resa conto che ho finalmente lasciato da parte la bambina che ero per fare spazio alla persona che sono diventata. Ebbene sì, per la prima volta ho concluso una mia relazione con una impeccabilità (ma esiste?) incredibile. Ho deciso che ti lascio andare. Fa male eh, non ti credere, ma ho capito che è giusto così.
Hai lei adesso, che fra l' altro ha tutta la mia stima, e devi essere felice così. Non mi importa se continui a dire che mi ami. Perchè indietro non si torna.

Intermezzo: Ho notato come io scriva sempre sbagliato "perché"cioè, così è giusto ma di solito lo scrivo sbagliato. Sarà perchè credo che dover schiacciare addirittura un tasto in più sia uno spreco di ATP deprecabile. Perchè perchè perchè.

Forse è il caso che torni sui miei passi per farvi capire di cosa sto parlando. Ma anche no.
E' il mio cazzo di blog. E' il mio cazzo di post. SCREW YA.
Ora come ora mi andrebbe di parlare di qualcosa che mi piace. Mi piace il cazzo, ma non mi sembra il caso di dedicare un post ad un argomento così tanto della minchia.

Pfffff. Se non fosse che mi piacciono così tanto le parole smetterei di scrivere.

Oggi non mi sono ancora contraddetta:

Dico solo le parole chiave. Poi voi riordinatele per riformare il discorso che non ho voglia di scrivere.

Ecco ora l' ho fatto.

Elba - Lavoro - Bambini - Incontro - Piacere - Sacchi - Dietro le quinte - Sesso - Crepes alla nutella - Chesterfield Rosse - Ritorno - Lontananza - Età - Scuola - Ex - Simpatia - Mollare - Patata - E ti amo - Esimia testa di cazzo - Felicità - Mancanza - Dolore.

Ecco qui.
Good Night And Good Luck.


(A scopo informativo: NO. Non ho fatto sesso con dei bambini durante il lavoro all' Elba dietro le quinte su dei sacchi facendo la conoscenza di una patata che era una esimia testa di cazzo incontrando una Crepes alla nutella che cantava "E ti amo" mentre andava felice e simpatica a scuola mollando la Ex, che fumava Chesterfield Rosse, sentendo dolorosamente la mancanza della lontananza.

Impegnatevi di più. )


Tante care cose, un bacio alla mamma e CALIFORNIA.

8.9.11

Vi sono mancata nevvero?

E rieccomi. Dopo un' estate. Dopo un sacco di esperienze. Dopo un sacco di sesso. Dopo un sacco di.
Vi sono mancata nevvero?
E anche oggi vi illustrerò come il mondo sia strano:

Per chi non lo sapesse, quest' estate ho lasciato i panni di rompicazzo e ho assunto quelli di animatrice. Il lavoro più sottopagato del mondo! E non scherzo!
Ho incontrato un sacco di gente, tra cui il mio attuale "fidanzato-figlio", EBBENESI' anche io riesco a tenere tale rapporto umano! Dicevo? Ah già!
Ho vissuto realtà diverse, ho sgobbato come un mulo sovietico e ho scopato come un riccio in fase primaverile.
Ma sapete qual'è la cosa bella? E' che nonostante io abbia conosciuto un sacco di persone adulte, solo 3 mi sono rimaste impresse. Le altre sono fantasmi incorporei nella mia memoria. Genitori che affidavano i figli a perfette sconosciute senza preoccuparsi un minimo. Genitori che venivano e facevano i pedanti ma che in realtà i loro figli non li conoscevano per niente. Genitori che sì conoscevano i loro figli, ma che comunque facevano di testa propria. E infine le tre persone che mi sono rimaste impresse: Il padre di Davide e i genitori di Rocco e Nina.
Il primo è un genitore severo e autoritario, con la carriera avviata nel campo della traduzione ( traduttore politico dell' O.N.U.) ma che comunque era buono come il pane e che nel limite del ragionevole accontentava sempre il figlio. Quel signore mi ha fatto un vero e proprio interrogatorio per capire se poteva affidarmi il ragazzino. Devo averlo superato quel test, perchè per due settimane Davide è stato la mia ombra.
E poi i genitori più belli che abbia mai visto: Alessio e Alessia. Due nomi, una garanzia.
Facevano sesso in piedi in spiaggia, incurati che li si potesse vedere nonostante l' ora notturna. Che cercavano reggiseni per il campeggio dopo averlo fatto selavaggiamente in giro. Genitori che bevevano e fumavano davanti ai figli insegnandogli sì la tolleranza, ma anche i limiti e spiegandogli fin da piccoli i rischi e i danni.
Ecco loro sono i 3 genitori giusti. I 3 genitori che sapevano fare il loro lavoro.
Ma gli altri?
Insomma! Non dico sapere vita morte e miracoli sui propri figli, ma almeno le basi!
Ad esempio, una signora una volta mi ha detto che il figlio odiava giocare con la sabbia, e invece si scopre che lui ama sporcarsi come un piccolo di facocero, ma che la mamma in genere glielo impedisce.
Oppure la madre che mi chiede se serve fare qualcosa per ballare la Baby Dance, tipo un test. E al mio "no" mi spiega che la figlia sono anni che fa danza classica. Poi dopo due giorni scopro che la figlia ha un talento e un amore verso l' Hip Hop ma che non può praticarlo perchè il sogno di sua madre è vederla Ballerina.
Ma si può? Evidentemente...

Il mio messaggio è:
Genitori! Datevi una svegliata! I figli non sono ne marionette ne un' immagine di voi riflessa. Quindi non obbligateli a fare o non fare cose. Non obbligateli ad essere quello che non vogliono!
Molto probabilmente avete in casa un futuro inventore che rivoluzionerà la storia! O un attore del cinema! O un presidente! Non obbligateli ad essere quello che non sono!
O finirete come i miei genitori: tre figli su carta e solo due in realtà. Non fate l' errore di sottovalutare i vostri bimbi rischiate che vi abbandonino come io ho fatto con i miei...

Genitore avvisato...

20.5.11

E io sono pure femminista

Ok.
Incomincio a pensare che se non scrivo in un orario in cui ho un sonno cane o qualche para mentale non sono felice.
Eccheccazzo.
Ma ditemi: da quando in qua una ragazza che dice "ti chiamo" intende "ti amo alla follia rendimi la tua consorte"? NO CAZZO. Vuol dire ti chiamo! Col telefono! CAZZO.
Che poi analizziamo questo mito degli "uomini stupidi". E' una colossale cazzata! Siamo noi donne quelle stupide come sassi sul cavalcavia. Questo perchè noi, che ci reputiamo intelligenti, li sopravvalutiamo. Diamo alle loro parole e ai loro gesti dei significati frutto di infinite seghe mentali. Significati che non avevano sfiorato nemmeno l' anticamera del cervello maschile.

"Ti ho prenotato dal parrucchiere" ommioddio non sono abbastanza bella
"Quella ragazza è carina" "Sì è vero." ommioddio non sono abbastanza bella
"Panino col tonno" ommioddio non sono abbastanza bella

N O !

Smettiamola con queste seghe mentali e incominciamo a farne un po' più di manuali va, che la pratica non fa mai male. Insomma un ragazzo è un essere umano normale: ha un cervello simile al nostro, due gambe simili alle nostre, due mani simili alle nostre (e via discorrendo). Smettiamola di pensare a cose così inconcludenti. Perchè ammettiamolo: se un ragazzo non vi trova attraenti, non vi chiama. Se un ragazzo non vi trova attraenti, con voi non ci esce. E smettiamola di nasconderci dietro un cazzo di dito dandogli o scusanti o addirittura bevendoci le patetiche scuse che ci rifilano. ABBIATE UN PO' PIU' DI ORGOGLIO E UN PO' PIU' RISPETTO PER VOI STESSE! Siete un branco di oche insicure e superficiali!


E io sono pure femminista.

25.4.11

La morte si sconta vivendo

Parliamo di come vivere fa schifo. 
No ok, non lo dico più. Io sono innamorata della vita. E no, non mi ritirerò in un bosco "perchè desideravo vivere con saggezza" . Io sono innamorata della vita perchè è una bastarda, e si sa, tutto ciò che è bastardo attira.
E già so che questo Post non ha un capo ne una coda. Lo so perchè è nato con il solo scopo di sfogarmi su una tastiera. Lo so, lo so... non devo farlo. Ma cosa volete, io per pensare e per comprendere ho bisogno di scrivere. Scrivere mi rende tutto più chiaro. 
Sarà perchè il mio cervello più che ad un ordinato schedario di idee e ricordi assomiglia più ad una bacheca. Le idee ci sono, ma sono tutte sparse, affisse in ordine sparso con delle belle puntine colorate. Quindi, a 12 anni ho imparato che scrivere è una cazzo di idea brillante. Infatti non è venuta a me ma a C. una mia vecchia conoscenza. 
Adesso ho deciso che faccio un esperimento eccitante e pericoloso (perchè se non era pericoloso, col cazzo che poteva essere eccitante): scrivo tutto quello che mi viene in mente. Niente filtri nè omissioni: Tutto.


Da dove posso iniziare? Ah sì, dalla mia fottuta voglia repressa di dire il fatto loro ad un sacco di persone.
Il primo messaggio che desidero mandare è: CAZZO, FATEVELA UNA SCOPATA. 
Magari, se pensaste un po' più a come utilizzarla e non a come sia bella la vostra passera d'oro, sareste più socievoli. O per lo meno sopportabili.
Invece no, la vostra mancanza di sesso deve intaccare il mio stramaledettissimo umore praticamente tutti i giorni. Da chi, si permette di insultarmi senza conoscermi dandomi della "DONNA TRISTE". 
Ma scusa, ma te, chi minchia sei? Insomma, io non ti conosco e da te non voglio una ceppa di minchia. E non è che ti odio, bada bene, sei solo così insignificante da non meritarti la benchè minima attenzione da parte mia. E non me ne fotto se stai leggendo. Ammesso che questo ammasso di vocali e consonanti non ti spaventi. 
Vabbè, poi, vediamo chi c'è...
Ah sì! Come dimenticare quei tesori che, data la loro vita priva di interesse, vengono a rompere a me. Non me ne fotte una fantastica sega di voi. Nessuno vi ha chiesto niente! Dovreste incominciare a darvi da fare, perchè costruirsi una vita a vent' anni significa essere molto indietro rispetto alla tabella di marcia!
E sapete perchè mi da fastidio tutto ciò? Perchè io la mia vita non la voglio sprecare a farmi il sangue amaro. La mia vita è bellissima, la vostra, è una merda.


Minchia, oggi mi spreco in zuccherini! 


Vabbè, ora vado a letto, me ne sbatto di Kayako o di quel cazzo di gallo che per non so quale motivo si è messo a cantare alle 02:48. 
Molto probabilmente domani riprenderò in mano questo post e cercherò di farlo diventare un po' meno acido e un po' più capibile per i vostri cervelli mediamente intelligenti. In poche parole, ci metterò un po' meno di me e un po' più di cazzate. 
Ciao stronzetti, e state attenti, non si sa mai quando la morte si fumerà i vostri sigari.

13.4.11

Accuse assurde e "il discorso"

Buongiorno! Oggi vi parlerò di: Accuse assurde mosse da aitanti quarant'enni sconosciuti e di discorsi sull' educazione sessuale fatti ad una ragazza di vent'anni.
Inizia tutto con A. la mia migliore amica dalle sembianze gnomiche che come al solito non si degna di rispondere al telefono di casa. Decido quindi, in uno slancio di voglia di fare, di andare da lei prima di cena. Passo prima dal tabacchi lungo strada perchè mi accorgo di non avere sigarette. Esco, e cerco un bel posto riparato dove fumare la mia Winston Blue. Scovo un muretto che ripara perfettamente dal vento e felice come una pasqua mi ci metto a fumare. Appena accendo arriva un uomo che si ferma per pochi secondi a guardarmi, poi entra in giardino si piazza a 3 metri da me e continua a fissarmi.
Io tranquilla continuo a fumare quando: "Allora?" io mi giro e lo guardo. "Parla con me?" "Cosa vuoi fare eh?!" Io lo guardo allucinata come per dire 'che?' e rispondo: "In che senso?" e la fine ebbe inizio!
"Io lo so cosa vuoi fare! Vuoi rubarmi la macchina! Guarda che chiamo la polizia!" lo squadro da capo a piedi: camicia chiara, completo blu scuro, pomata nei capelli... un tipico uomo sui quaranta di ritorno dal lavoro.
Io non so proprio cosa dirgli. Veramente! Cosa rispondi ad un tizio che è evidentemente menomato mentalmente?
"Guardi che non ho nessunissima intenzioni di rubare la macchina..." tento mantenendo la calma.
"Ah sì? se non te ne vai chiamo la polizia e lo spieghi a loro!"
c h e  c o s a ?
"Guarda che se chiami la polizia solo perchè una ragazza sta fumando in un raggio di due metri dalla tua macchina ti becchi a) una controdenuncia per procurato allarme e b) una fragorosa risata in faccia" proprio mentre volevo partire con una filippica sui luoghi pubblici e su quanto fa cagare una vecchia punto color verdino - stinto - metallizzato, esce una donna che chiede cosa sta succedendo. Lui dice qualcosa lei lo guarda mi urla qualcosa di indistinto e se lo porta in casa.
Dovevate vedere la mia faccia! Ero veramente allucinata. Me ne vado dopo questo teatrino dei dementi e mi incammino nuovamente verso casa di A. .
Sottolineo che al ritorno la macchina non c'era più. Spero gliel' abbiano inculata!

Rientro in casa per le 8 e trovo la mia amorevole famigliola intenta a consumare una cena a base di carpaccio (che schifo...). Mi scuso per il ritardo, mi siedo e sento mio padre chiedere alla ciospa: "alle femmine, durante la pubertà cresce il pene? ". Fisso mia sorella che ci pensa e fa "no, a noi cresce il seno."
Riassumendo: mia sorella sta facendo educazione sessuale a biologia.
Mio padre allora ne approfitta per farmi un riassuntino in materia e con l' ausilio di mia sorella che indica le varie parti del corpo, mi fa ripassare i termini in tedesco. Dopo un po' mi scoccio e gli faccio presente che è un po' troppo tardi per fare questo discorso con me. Lui mi ignora e si concentra su mia sorella.
Morale? Mia sorella pensava che I) fra poco avrebbe cambiato la voce II) le sarebbero cresciuti i peli sul petto e III) i maschi avessero anche loro il menarca.
Vabbè, vado a vedermi Schalke - Inter.
Buona serata e ricordate: i capezzoli in tedesco si chiamano Brustwarzen, ovvero le 'radici del petto'!
Aufwiedersehn!

28.3.11

Educazione Sessuale Parte I

primo giorno di co-gestione. beh, poteva andare peggio.
Ma alla fine è colpa mia che mi sono tirata da sola la zappa sul piede.
Inizialmente: PANICO.
Panico perchè dovevo parlare davanti a tutti, panico perchè ero da sola, panico panico panico.
si entra in scena con due ragazzi, che io chiamo cip e ciop. Sono due angeli che mi hanno dato una mano per il gruppo. sono stati un pelino obbligati, ma dettagli. Ad essere del tutto sincera ho apprezzato di più  quel coglione di  Ciop, che è stato un po' più estroverso. ma sti cheiz, è questione di carattere. (Anche se Cip era una gran bella donna!)
però la cagata sul trifoglio poteva risparmiarsela. no eh, mi confondi i discepoli!
avevo una gran paura di essere l' unica a parlare, e un po' è stato così.
il primo gruppo l' ho letteralmente adorato: una quindicina di ragazze sveglie, simpatiche e (diciamocelo) un pò curiose.
con loro c'è stato un ottimo dialogo, mi sono uccisa dal ridere più volte e sono riuscita a dire tante cose utili o meno.
il secondo gruppo, mi ha invece fracassato le palle. una noia mostruosa. non parlavano! proprio zero, ho cercato di iniziare un discorso più e più volte, ma zero. nisba. niet.

fra le varie cose ho scoperto che sono i maschi ad imbarazzarsi di più a parlare di sesso. forse perchè quando sono privi delle loro spacconate alla "io ce l' ho lungo così" non sanno che pesci pigliare. invece ho scoperto che molte ragazzine si informano e sperimentano cosa che è molto positiva.
comunque sono un pò triste per i maschi: sono una delusione. per loro sesso equivale a infila e sfila ritmico. No! ragazzi il sesso è molto di più! fa più un bacio sul collo fatto bene e intimo di un vostro dito! vabbè, quando lo capiranno avranno 30 anni e si saranno persi un mondo.

destreggiandomi tra mestoli e domande assurde, sono sopravvissuta al mio primo giorno: evviva me.

27.3.11

Raduno di individui mentalmente instabili a.k.a LA FESTA

Treno delle 17 e 13, ce la faranno i nostri eroi?
Ecco come inizia questo week-end: con un treno.

Previously:
Il fratello di G. , C. , ci invita ad una festa di laurea a casa sua a torino. Dopo un tot. di feste, ormai io e G. pensavamo di aver visto di tutto, invece...

D. s. g. e io ci mettiamo in marcia verso la stazione centrale. arrivati alle macchinette dei biglietti evidentemente facciamo "jackpot" perchè a tutti rilascia come resto una quantità industriale di monetine da 5 cent.
che macchinetta simpatica!
il viaggio di andata procede tranquillo senza intoppi a parte una fastidiosissima vocina registrata che continuava a ripetere "Ci scusiamo per il disagio..."
Arriviamo in porta nuova già stanchi ma decisi ad avere una serata divertente.oltre a rischiare una crisi epilettica per l' uso spropositato di scritte al neon, anche il più piccolo negozietto di 3m x 3 ha una scritta di dimensioni faraoniche, rischiamo pure di perderci grazie al "favoloso" senso dell' orientamento che caratterizza G. . dio mio le scritte al neon, credo che l' 80 % dell' energia italiana sia destinata ad alimentarle. ci cibiamo di un kebab e poi saliamo da C. e i suoi 10 coinquilini, e dico 10. solo che l'ascensore del palazzo, il più vecchio di torino, decide che pesiamo troppo in quattro e incomincia a fare su e giù a muzzo. proprio a random. alla fine riusciamo ad uscire e ci dividiamo.
La casa è sempre la stessa: luci di diversi colori per la festa, mobili a caso, poster ovunque, il router attacato al muro (e attaccato al muro, vuol dire attacato al muro eh, con la supercolla!) e alcohol ovunque.
Entriamo in cucina e troviamo un cestino, tipo quelli per la plastica, pieno di sangria fatta in casa. erano, udite udite, 100 litri. e non vi pensate che sia avanzata eh, abbiamo iniziato a berla alle 21 e 15 e a mezzanotte 50 litri erano andati.
Poi c'erano alla apparenza innocenti bottiglie di coca da 2 litri, che in realtà già contenevano il rhum, perchè come dice c. "se no poi la gente bara". Una cesta in salotto, di quelle da bucato, piena di ghiaccio e bottiglie di alcohol vario, un tavolone con sopra, manco a dirlo, altro alcohol u due mini-contenitori di tacos. utili.
Già dalle 22 la musica è alta, si conversa sulle note dei remix più famosi e canzoni di vario genere. Verso la mezzanotte la gente incomincia ad entrare, all' una tocchiamo il picco delle 200 persone buone, e nel via vai almeno 300 sono entrate e uscite. Gente malata girava per la festa: M. con una tanica piena di vodka che versava direttamente in bocca alla gente. G. con una bottiglia di sambuca girava e ogni persona che incontrava la faceva bere. alla fine uno sospettoso gli ha chiesto se ci aveva sciolto dell' mdma. mi pare lecito.
nel marasma perdo di vista i miei amici e decido di isolarmi in una camera, quella di c. .
ad un certo entra d. che si siede con me, dato che ha bevuto tanto e si sente male. finisce che vomita per terra e io devo cercare c. per spiegargli come mai camera sua ha appena assunto le veci del cesso.
esco dalla camera e constato che non riuscirò mai a trovare c. , dato che c'è così tanta gente che a malapena trovo me stessa.
in salotto sulle note di "cotton eye joe" c'è qualcuno che è salito sul barile e lo usa a mo' di cubo. barile fra l'altro che è stato trovato tempo addietro dai coinquilini e rotolato fino a casa. normale eh.
le 5 ore dopo sono molto confuse.
una tipa decide che vuole passare, ma dato che nel corridoio saremo in una trentina incomincia ad incazzarsi. ma cosa pensi tesoro, che noi siamo qui perchè è un gran bel corridoio?
Incazzata 'sta qui decide di tirare il contenuto del suo bicchiere a muzzo, e ovviamente chi becca? esatto. incazzata nera, il mio neurone numero uno mi urla "schiaffo!" e prima che il neurone numero due possa intervenire dicendo "cazzata!", le ho già tirato un ceffone. questa non reagisce, e se ne va. bah.
poi arriva uno spagnolo, che mi chiede se parlo lo spagnolo, io gli rispondo "un pochino" e sto qui tutto felice mi infila la lingua in bocca. gran bella lingua lo spagnolo! in tutti i sensi!

alla fine, tra un tipo osceno che cercava di addescarmi, il siciliano che girava con del salame appeso al collo e una caciotta in mano, una moldava che non sapeva dove si trovasse e uno che vomitava dal balcone del 4 piano, la serata passa. io e gli altri ci mettiamo a dormire che sono le 6.
dopo 4 ore suona la sveglia, io sono così stanca che piuttosto di cambiarmi mi sono fatta il viaggio in treno in pigiama e la casa è ridotta uno schifo. per camminare devi usare una forza almeno tre volte superiore alla norma. troviamo gente che dorme ovunque, e a terra tutto il possibile.

ora sono qui, che sembro uno zombie che soffre di postumi e mi chiedo come avrà fatto il tizio imbucato di 50 anni a sopravvivere ad una serata del genere.

vado in coma, a domani.

22.3.11

Fottiti.

Eccomi di nuovo qui.

Sono furiosa, con me stessa ma soprattutto con te.


Sì, te.

Anche te che stai leggendo stronzo. Magari non ti conosco eh, ma sei
stronzo lo stesso.

Sapete cos'è la cosa peggiore del mondo? L' incertezza.

Quella sensazione di continuo dubbio che ti corrode l' anima. Insomma, ma io che cazzo ti ho fatto? No dimmelo, magari esce fuori che ti ho tirato sotto il cane o che da piccoli ti rubavo le caramelle, allora avresti anche ragione a trattarmi così.  Resta il fatto che io valgo molto di più. E sono stufa di farmi trattare così. Un momento prima ci tieni, quello dopo mi ignori. Prima si parla, poi ci si toglie il saluto. Ma dico, sei coglione?

Fai un sacco di piccole cose che fanno pensare, magari senza accorgertene. Altre volte sei così scemo che mi viene la voglia di tirarti una scarpa in testa. Per non parlare dei tuoi gusti! Cazzo, ma di secondo nome si chiama Photoshop? No perchè è stata più ritoccata la sua faccia della piantina di casa mia.

Ma da oggi si cambia, se ci tieni scrivimi. Se non lo fai ti affronto faccia a faccia, e non sarò clemente, anzi. Ti spaccherò la faccia a furia di bastardate, ti sfonderò a parole. Sono proprio curiosa.
Perchè tanto lo so che in realtà te ne sbatti di me, che lo fai perchè non hai le palle di dirmi quello che in realtà pensi. Oppure ti diverti semplicemente a giocare con me, come se fossi una bambola di pezza che non prova sentimenti. BLOODY SON OF A BITCH, SORRY MISSES.
E lo sai che sono capace di calpestarti e andarmene senza mai voltarmi indietro e che il mio orgoglio mi porterà a rimuovert. Sarai solo un filo d'erba in un prato. Uno tra tanti. Come sei sempre stato fino a poco tempo fa.

E non mi dispiacerà lasciarti indietro, perchè tanto una volta arrivata alla soglia massima, ti cancellerò dalla mia vita. Perchè alla fine non cambierà nulla. Ho vissuto 18 lunghi anni senza di te e non sono morta, continuerò così. Ma sappi che alla fine di tutto questo io uscirò vincitrice.


Ciao bastardo (e ciao stronzo che legge), alla prossima.

20.3.11

Terrore

quella che vado a narrare è una storia vera.
questa sera, come tutte le sere, mi reco dalla mia migliore amica che vive a un solo isolato da casa mia.
dato che stasera lei doveva ancora farsi la doccia, ho deciso di sedermi su una panchina sotto casa sua a fumarmi una sigaretta aspettando che lei finisse.
Ad un certo punto la mia canzone finisce, faccio per scegliere la prossima, quando sento un ringhio.
non un ringhio di cane, bensì un ringhio umano.
avete presente quel ringhio rauco e gutturale che si fa quando hai la gola secca? ecco una cosa simile.
inizialmente non mi preoccupo, pensando ad un gatto di quelli che in calore emetto stridii tipo bambino che grida...
invece, d'un tratto alzo lo sguardo e vedo una figura nera al bordo della luce emessa dal lampione.
dovete sapere che nella piccola piazza dove sono solita passare le mie giornate c'è un piccolo campo d'erba con delle panchine e di fronte ci sono dei giochi per bambini in un piccolo recinto di legno.
subito dopo il recinto c'è un prato di grandi dimensioni... o meglio, non è piccolo e nemmeno maestoso, diciamo di dimensioni degne per essere chiamato prato. questo suddetto prato, non ha nemmeno un lampione e quindi la sera non si vede nulla.
proprio da questa zona d'ombra esce fuori una sagoma che ondeggia, si muove trascinando una gamba e ringhia. sì, ringhia. quei ringhi particolarmente paurosi che mettono strizza alle ragazzine dalla fervida immaginazione come me. infatti, inizialmente penso ad uno zombie come quelli di cod in "kino der toten".
impaurita me ne sto sulla panchina cercando di capire cosa o meglio chi mi sta venendo incontro. era  a 10 metri da me quando la luce lo illumina abbastanza per farmi capire che era un ubriacone. intanto lui continua a ringhiare in modo rauco, forte quasi stesse urlando.
mi guardo intorno e vedo che comunque sono sola, e allora diffidente mi alzo e velocemente (non correndo eh) arrivo al citofono della mia amica e lei mi fa entrare.
salgo su le spiego la situazione e poi dopo che lei si è preparata scendiamo. anche perchè a dirla tutta la piazza in cui siamo cresciute è famosa per droga, spacci e azioni violente di tanto in tanto. una normalissima piazza di periferia. quindi un pò ci siamo abituate, e comunque sappiamo che di lì a poco ci avrebbe raggiunto il gruppo.
scendiamo, e sentiamo di nuovo questo urlo-ringhio in lontananza. vediamo davanti al bar dell' angolo una volante dei carabinieri, deduciamo quindi che sono intervenuti e l' hanno allontanato.
tranquille ci sediamo a fumare e chiacchieriamo per un po'. arriva però il solito gruppo di ragazzi che, anche se li conosciamo, non frequentiamo, e decidiamo quindi di lasciare loro la solita zona e andare alle panchine. ad essere sincere, per quanto ci fossimo prese male prima, parlando del più e del meno ci siamo quasi dimenticate del tizio.
mentre ci apprestiamo alle panche, sentiamo di nuovo quel ringhio provenire dal parcheggio accompagnato da un ringhiato gutturale che dice "uccidetelo" e "uccidetemi". queste parole però vengono ragliate come a sillabe in un grottesco "uc...ci...de...te...lo..." .
prese ancora più male ci fermiamo quando questa figura sbuca di nuovo a pochi metri e corre verso di noi senza motivo. terrorizzate (ammettiamolo) corriamo a nostra volta verso il bar. l'ubriaco smette di correre e cammina nuovamente strisciando la gamba con le mani in avanti (vi giuro era la postura vera e propria degli zombie dei film, solo un pò più composta) verso il bar diventando come violento, ogni ramo di albero viene spostato con ferocia e il ringhio diventa arrabbiato e non più lugubre. le parole ora sono "as...sas...si...no as...sas...si...no..."
Noi giustamente entriamo nel bar, e dalla porta lo vediamo aggrapparsi ad un cespuglio, poi urlando distruggerlo quanto riesce nelle sue condizioni e dopodiche accasciarsi su un gradone e rimanere immobile.
noi approfittiamo del suo crollo e ci avviamo verso casa decidendo che "no, non è serata" mentre i gestori del bar chiamano nuovamente i carabinieri.

lo so, forse non è una cosa di cui avere paura o spaventarsi, ma vi assicuro che non è stato piacevole. proprio no.

Vivant omnes virgines faciles et formosae

Sesso.
Questo post verterà intorno al sesso.
ieri sono stata con un mio amico in un sexy shop (leggi posto di perdizione) e ho visto così tanti peni, vibratori, porno, aggeggi dal dubbio utilizzo e frustini in cuoio che ora mi sento depravata.
vi domanderete: perchè la nostra innocente ela è finita in un sexy shop? 
per comprare un vibratore. sì, un vibratore. Uno di quei cosi che usi per rimpiazzare un ragazzo incapace. 
Mentre il mio amico riceveva dubbi inviti sul provare insieme al gestore il vibratore comprato, io leggevo qua e là le scritte che balzavano di più all' occhio.
la peggiore? 
hai vent'anni e vuoi trovarti un lavoro onesto? chiama il -inserite numeri a sentimento- e ti faremo sapere entro 24h la data del provino.

lavoro onesto? su un giornale in cui in copertina c'è una ragazza ignuda che dimostra 22 anni con un vecchio che le fa una visita ginecologica?
mi dicono.

mentre riflettevo se chiamare o meno per un provino il mio amico mi chiama a provare il vibratore, solo con le mani eh. E' così forte che temo di perdere la sensibilità alle dita.
Usciamo.
arrivati alla prugna-machine, chiudiamo il fallo del delitto nel bagagliaio, e ce ne andiamo spensierati cantando canzoni e parlando di misure auree. 
"lo sai che dalla punta del medio fino alla base del palmo è la misura del tuo pene?"



Secondo voi è tanto sconveniente pensare che sia stato uno dei momenti più felici degli ultimi mesi?
momento che comprende anche quando abbiamo preso la pizza mentre tutti, e dico tutti, ci fissavano perchè eravamo andati a vedere a che ora apriva il sexy shop.

chiudo con una notizia flash: avere un vibratore deve essere divino.
Sono certa che la festeggiata ( leggi ha fatto la pudica sconvolta )  che ieri l' ha ricevuto in regalo oggi gira con un sorriso da qui a catanzaro.

3.3.11

Appunti Romantici

Romanticismo  


Dalla sconfitta del nano (non berlusconi) alla fine dell' 800
se si parla di   c'è motivo di parlare di   nei paesi.

eventi:
inizia con la sconfitta del nano a waterloo
genialità bellica (ma dove?! ricordiamoci della spedizione in russia! Epic fail!)
aveva un famiglia enorme e ha messo tutti i fratelli sui troni dei paesi che ha conquistato
con il concludersi della "vicenda napoleon" i letterati entrano nell' era  
Slogan  : puliti dentro, belli fuori (plin plin)
      └>Mangiavano bene e vivevano in modo salutare (buondì!)
 : incominciano (dopo gli orrori della guerra e le molteplici morti) a pensare al cuore e all' anima, che portano alla rivalutazione dei sentimenti. tendono all' infinito e all' assoluto.
per gli  solo il concreto, la materia è importante
la forte critica dei  ai   era volta all' esistenza terrena e alla manifestazione di fede


nell' età dell'  non si sentivano legati al paese d'origine, anzi.
mentre i   mirano alla costruzione di una patria, perchè napoleone aveva portato le grandi idee rivoluzionarie negli altri paesi.
Idee rivoluzionarie: libertà, uguaglianza e fratellanza. (toh guarda! mi ricorda qualcosa u.u)
in nome di queste idee rivoluzionarie i popoli si rivoltarono al nano (che pirla!! "viva la libertà" e poi ti occupo lo stato!) 
il   vive le passioni e le intende come $ interiore (bella cosa! "5 €" "Eh, ma io sono ricco dentro!!")
borghesi pratici: guadagno e realizzazione di un utile.
Vittimismo: io sono grande, chi mi circonda è uno stronzo.
(ecco perchè madre mi da sempre della vittimista! yeah vittimists are great!)
Gli eroi   (es. werther) hanno delle malattie interiori (leggi mentali) e pongono fine alla loro vita. (minchia che geni del male!!! )

fiumi di parole scritte sulle maggiori stampe dell' epoca.
i_____________i         
            |
            v
          
           [  ] Fiumi di parole mitragliate sopra un foglio
                   resto fermo qua per non perdere l' orgoglio
                   io voglio aprile, rose bianche e primavera
                   voglio fermare il mondo e chiederti com'era...  [/  ]


[Che cosa nerd che ho fatto ahahahaha chi la capisce vince una sua statua grandezza naturale in piazza duomo!]
                                                                                                                                

1.3.11

Help me! I'm alive!

Ho pensato che una piccola presentazione fosse d' obbligo, dato che se siete qui siete in procinto di farvi una valangata di cazzi miei.

Mi chiamo Ela, e sono stata trovata sotto un cavolo il 13 novembre del '91 - un anno che insieme alla sua decade si piazza tra i mitici '80 e questi insipidi 2000.
Vivo in quella famosa metropoli che è Brugherio, conosciuta da tutti  per... per... vabbè abbiamo un ottimo gelato alla Big Babol eh. Mica Cheiz.
Del passato so che non si cancella e ti segue sempre come un professore di storia particolarmente esigente: Ti insegna tante cose eh, ma che due coglioni!
Del presente so che sono alla ricerca di un po' di buon senso, e fidatevi,il mio è campione imbattuto di nascondino dal  1996.
Del futuro so che prima o poi il mondo finirà; -e dio!- quante risate mi farò.
sONO UNO SPIRITO LIBERO CHE VIVE NEL SUO MONDO DI TRIP, COLORI E MUSICA. nON NECESSITO DI NULLA SE NON DELLE MIE MATITE COLORATE, mR. pOD E IL MIO BLOCCO DA DISEGNO.
dOVREI SFORZARMI DI TROVARE UNA CONCLUSIONE FANTASTICA PER QUESTO PRIMO POST, ma semplicemente sticheiz.

We are FAMILY

Ed eccoci qui, ad affrontare la normale routine di casa mia.
Dopo un pomeriggio di studio intenso (leggi cazzegio) scendo giù pronta a gustarmi un buon piatto di pasta, e non la solita sola di carne schifosa. Totalmente assorta nei miei pensieri (*aaaah, pasta!*) non mi accorgo della ciospa, e a momenti ci inciampo sopra. Dovete sapere che la "ciospa" altri non è che la mia sorellina descritta dai più con un angelo biondo, dolce e coccoloso. In realtà è satana in rosa pastello.
Per la precisione è l' esserino che da qualche mese a questa parte sta entrando in una precoce demenza adolescenziale. Molto precoce, molto demente.
Seduto poco più in là c'è "racchio" mio fratello di 14 anni tutto preso a parlare con gli amici mentre gioca a COD. non se la farà mai una ragazza, fidatevi. e nel caso il miracolo avvenga sarà una nerd di proporzioni galattiche.

tornando a me: entro in cucina con fare sicuro e ORRORE! non c'è nulla da fagocitare! nulla!
cerco con lo sguardo madre che è tutta presa dal tg5, così presa che potrei compiere harakiri dinanzi a lei e la cosa non la tangerebbe per nulla. frugo nei svariati posti dove madre nasconde le porcate, nascoste dai raid notturni di padre, afferro qualche cosa di super calorico e me ne torno nel mio regno.

Metto una postilla: noi guardiamo solo programmi di alto spessore culturale (leggi cartoni animati e telefilm per giavani ragazze con gli ormoni che ballano la salsa) e il tg5. Il tg5, il grande nemico dell' informazione. e lo guardiamo solo perchè è preceduto e seguito da programmi di interesse comune (leggi quia sic mater voluit).

Dopo essermi fatta un giro nella piazza dei cazzi altrui - facebook - sento la voce da orco di mio padre che mi intima di portare il reale grande gluteo a tavola che "è pronto, ed è buonissimo". Amare lacrime scendono sulle mie guance: ho già capito, si mangia l' ennesima sola di carne sbruciacchiata.l' unica cosa che madre può riuscire a produrre in così poco tempo. sigh.