27.3.11

Raduno di individui mentalmente instabili a.k.a LA FESTA

Treno delle 17 e 13, ce la faranno i nostri eroi?
Ecco come inizia questo week-end: con un treno.

Previously:
Il fratello di G. , C. , ci invita ad una festa di laurea a casa sua a torino. Dopo un tot. di feste, ormai io e G. pensavamo di aver visto di tutto, invece...

D. s. g. e io ci mettiamo in marcia verso la stazione centrale. arrivati alle macchinette dei biglietti evidentemente facciamo "jackpot" perchè a tutti rilascia come resto una quantità industriale di monetine da 5 cent.
che macchinetta simpatica!
il viaggio di andata procede tranquillo senza intoppi a parte una fastidiosissima vocina registrata che continuava a ripetere "Ci scusiamo per il disagio..."
Arriviamo in porta nuova già stanchi ma decisi ad avere una serata divertente.oltre a rischiare una crisi epilettica per l' uso spropositato di scritte al neon, anche il più piccolo negozietto di 3m x 3 ha una scritta di dimensioni faraoniche, rischiamo pure di perderci grazie al "favoloso" senso dell' orientamento che caratterizza G. . dio mio le scritte al neon, credo che l' 80 % dell' energia italiana sia destinata ad alimentarle. ci cibiamo di un kebab e poi saliamo da C. e i suoi 10 coinquilini, e dico 10. solo che l'ascensore del palazzo, il più vecchio di torino, decide che pesiamo troppo in quattro e incomincia a fare su e giù a muzzo. proprio a random. alla fine riusciamo ad uscire e ci dividiamo.
La casa è sempre la stessa: luci di diversi colori per la festa, mobili a caso, poster ovunque, il router attacato al muro (e attaccato al muro, vuol dire attacato al muro eh, con la supercolla!) e alcohol ovunque.
Entriamo in cucina e troviamo un cestino, tipo quelli per la plastica, pieno di sangria fatta in casa. erano, udite udite, 100 litri. e non vi pensate che sia avanzata eh, abbiamo iniziato a berla alle 21 e 15 e a mezzanotte 50 litri erano andati.
Poi c'erano alla apparenza innocenti bottiglie di coca da 2 litri, che in realtà già contenevano il rhum, perchè come dice c. "se no poi la gente bara". Una cesta in salotto, di quelle da bucato, piena di ghiaccio e bottiglie di alcohol vario, un tavolone con sopra, manco a dirlo, altro alcohol u due mini-contenitori di tacos. utili.
Già dalle 22 la musica è alta, si conversa sulle note dei remix più famosi e canzoni di vario genere. Verso la mezzanotte la gente incomincia ad entrare, all' una tocchiamo il picco delle 200 persone buone, e nel via vai almeno 300 sono entrate e uscite. Gente malata girava per la festa: M. con una tanica piena di vodka che versava direttamente in bocca alla gente. G. con una bottiglia di sambuca girava e ogni persona che incontrava la faceva bere. alla fine uno sospettoso gli ha chiesto se ci aveva sciolto dell' mdma. mi pare lecito.
nel marasma perdo di vista i miei amici e decido di isolarmi in una camera, quella di c. .
ad un certo entra d. che si siede con me, dato che ha bevuto tanto e si sente male. finisce che vomita per terra e io devo cercare c. per spiegargli come mai camera sua ha appena assunto le veci del cesso.
esco dalla camera e constato che non riuscirò mai a trovare c. , dato che c'è così tanta gente che a malapena trovo me stessa.
in salotto sulle note di "cotton eye joe" c'è qualcuno che è salito sul barile e lo usa a mo' di cubo. barile fra l'altro che è stato trovato tempo addietro dai coinquilini e rotolato fino a casa. normale eh.
le 5 ore dopo sono molto confuse.
una tipa decide che vuole passare, ma dato che nel corridoio saremo in una trentina incomincia ad incazzarsi. ma cosa pensi tesoro, che noi siamo qui perchè è un gran bel corridoio?
Incazzata 'sta qui decide di tirare il contenuto del suo bicchiere a muzzo, e ovviamente chi becca? esatto. incazzata nera, il mio neurone numero uno mi urla "schiaffo!" e prima che il neurone numero due possa intervenire dicendo "cazzata!", le ho già tirato un ceffone. questa non reagisce, e se ne va. bah.
poi arriva uno spagnolo, che mi chiede se parlo lo spagnolo, io gli rispondo "un pochino" e sto qui tutto felice mi infila la lingua in bocca. gran bella lingua lo spagnolo! in tutti i sensi!

alla fine, tra un tipo osceno che cercava di addescarmi, il siciliano che girava con del salame appeso al collo e una caciotta in mano, una moldava che non sapeva dove si trovasse e uno che vomitava dal balcone del 4 piano, la serata passa. io e gli altri ci mettiamo a dormire che sono le 6.
dopo 4 ore suona la sveglia, io sono così stanca che piuttosto di cambiarmi mi sono fatta il viaggio in treno in pigiama e la casa è ridotta uno schifo. per camminare devi usare una forza almeno tre volte superiore alla norma. troviamo gente che dorme ovunque, e a terra tutto il possibile.

ora sono qui, che sembro uno zombie che soffre di postumi e mi chiedo come avrà fatto il tizio imbucato di 50 anni a sopravvivere ad una serata del genere.

vado in coma, a domani.

Nessun commento:

Posta un commento