25.4.11

La morte si sconta vivendo

Parliamo di come vivere fa schifo. 
No ok, non lo dico più. Io sono innamorata della vita. E no, non mi ritirerò in un bosco "perchè desideravo vivere con saggezza" . Io sono innamorata della vita perchè è una bastarda, e si sa, tutto ciò che è bastardo attira.
E già so che questo Post non ha un capo ne una coda. Lo so perchè è nato con il solo scopo di sfogarmi su una tastiera. Lo so, lo so... non devo farlo. Ma cosa volete, io per pensare e per comprendere ho bisogno di scrivere. Scrivere mi rende tutto più chiaro. 
Sarà perchè il mio cervello più che ad un ordinato schedario di idee e ricordi assomiglia più ad una bacheca. Le idee ci sono, ma sono tutte sparse, affisse in ordine sparso con delle belle puntine colorate. Quindi, a 12 anni ho imparato che scrivere è una cazzo di idea brillante. Infatti non è venuta a me ma a C. una mia vecchia conoscenza. 
Adesso ho deciso che faccio un esperimento eccitante e pericoloso (perchè se non era pericoloso, col cazzo che poteva essere eccitante): scrivo tutto quello che mi viene in mente. Niente filtri nè omissioni: Tutto.


Da dove posso iniziare? Ah sì, dalla mia fottuta voglia repressa di dire il fatto loro ad un sacco di persone.
Il primo messaggio che desidero mandare è: CAZZO, FATEVELA UNA SCOPATA. 
Magari, se pensaste un po' più a come utilizzarla e non a come sia bella la vostra passera d'oro, sareste più socievoli. O per lo meno sopportabili.
Invece no, la vostra mancanza di sesso deve intaccare il mio stramaledettissimo umore praticamente tutti i giorni. Da chi, si permette di insultarmi senza conoscermi dandomi della "DONNA TRISTE". 
Ma scusa, ma te, chi minchia sei? Insomma, io non ti conosco e da te non voglio una ceppa di minchia. E non è che ti odio, bada bene, sei solo così insignificante da non meritarti la benchè minima attenzione da parte mia. E non me ne fotto se stai leggendo. Ammesso che questo ammasso di vocali e consonanti non ti spaventi. 
Vabbè, poi, vediamo chi c'è...
Ah sì! Come dimenticare quei tesori che, data la loro vita priva di interesse, vengono a rompere a me. Non me ne fotte una fantastica sega di voi. Nessuno vi ha chiesto niente! Dovreste incominciare a darvi da fare, perchè costruirsi una vita a vent' anni significa essere molto indietro rispetto alla tabella di marcia!
E sapete perchè mi da fastidio tutto ciò? Perchè io la mia vita non la voglio sprecare a farmi il sangue amaro. La mia vita è bellissima, la vostra, è una merda.


Minchia, oggi mi spreco in zuccherini! 


Vabbè, ora vado a letto, me ne sbatto di Kayako o di quel cazzo di gallo che per non so quale motivo si è messo a cantare alle 02:48. 
Molto probabilmente domani riprenderò in mano questo post e cercherò di farlo diventare un po' meno acido e un po' più capibile per i vostri cervelli mediamente intelligenti. In poche parole, ci metterò un po' meno di me e un po' più di cazzate. 
Ciao stronzetti, e state attenti, non si sa mai quando la morte si fumerà i vostri sigari.

13.4.11

Accuse assurde e "il discorso"

Buongiorno! Oggi vi parlerò di: Accuse assurde mosse da aitanti quarant'enni sconosciuti e di discorsi sull' educazione sessuale fatti ad una ragazza di vent'anni.
Inizia tutto con A. la mia migliore amica dalle sembianze gnomiche che come al solito non si degna di rispondere al telefono di casa. Decido quindi, in uno slancio di voglia di fare, di andare da lei prima di cena. Passo prima dal tabacchi lungo strada perchè mi accorgo di non avere sigarette. Esco, e cerco un bel posto riparato dove fumare la mia Winston Blue. Scovo un muretto che ripara perfettamente dal vento e felice come una pasqua mi ci metto a fumare. Appena accendo arriva un uomo che si ferma per pochi secondi a guardarmi, poi entra in giardino si piazza a 3 metri da me e continua a fissarmi.
Io tranquilla continuo a fumare quando: "Allora?" io mi giro e lo guardo. "Parla con me?" "Cosa vuoi fare eh?!" Io lo guardo allucinata come per dire 'che?' e rispondo: "In che senso?" e la fine ebbe inizio!
"Io lo so cosa vuoi fare! Vuoi rubarmi la macchina! Guarda che chiamo la polizia!" lo squadro da capo a piedi: camicia chiara, completo blu scuro, pomata nei capelli... un tipico uomo sui quaranta di ritorno dal lavoro.
Io non so proprio cosa dirgli. Veramente! Cosa rispondi ad un tizio che è evidentemente menomato mentalmente?
"Guardi che non ho nessunissima intenzioni di rubare la macchina..." tento mantenendo la calma.
"Ah sì? se non te ne vai chiamo la polizia e lo spieghi a loro!"
c h e  c o s a ?
"Guarda che se chiami la polizia solo perchè una ragazza sta fumando in un raggio di due metri dalla tua macchina ti becchi a) una controdenuncia per procurato allarme e b) una fragorosa risata in faccia" proprio mentre volevo partire con una filippica sui luoghi pubblici e su quanto fa cagare una vecchia punto color verdino - stinto - metallizzato, esce una donna che chiede cosa sta succedendo. Lui dice qualcosa lei lo guarda mi urla qualcosa di indistinto e se lo porta in casa.
Dovevate vedere la mia faccia! Ero veramente allucinata. Me ne vado dopo questo teatrino dei dementi e mi incammino nuovamente verso casa di A. .
Sottolineo che al ritorno la macchina non c'era più. Spero gliel' abbiano inculata!

Rientro in casa per le 8 e trovo la mia amorevole famigliola intenta a consumare una cena a base di carpaccio (che schifo...). Mi scuso per il ritardo, mi siedo e sento mio padre chiedere alla ciospa: "alle femmine, durante la pubertà cresce il pene? ". Fisso mia sorella che ci pensa e fa "no, a noi cresce il seno."
Riassumendo: mia sorella sta facendo educazione sessuale a biologia.
Mio padre allora ne approfitta per farmi un riassuntino in materia e con l' ausilio di mia sorella che indica le varie parti del corpo, mi fa ripassare i termini in tedesco. Dopo un po' mi scoccio e gli faccio presente che è un po' troppo tardi per fare questo discorso con me. Lui mi ignora e si concentra su mia sorella.
Morale? Mia sorella pensava che I) fra poco avrebbe cambiato la voce II) le sarebbero cresciuti i peli sul petto e III) i maschi avessero anche loro il menarca.
Vabbè, vado a vedermi Schalke - Inter.
Buona serata e ricordate: i capezzoli in tedesco si chiamano Brustwarzen, ovvero le 'radici del petto'!
Aufwiedersehn!