13.2.14

Buon mio onomastico a tutti, anche a chi come me non se lo incula

Mi dissero che se non metto "etichette" è difficile che la gente venga a leggere quello che scrivo.
Etichettami il culo.


Non so voi ma a me questo tempo ha rotto il cazzo.
Però gioite, non sono più in astinenza, basta acidità.
Aprite le finestre, sparo tante cazzate.


Questo post lo dedico tutto a San Valentino, ribattezzato da me San Schifino.
Ora, non solo mi devo sorbire l' onta dell' onomastico in tale funesta data, NO MAGARI FOSSE SOLO QUESTO, ma come ogni ragazza della mia età mi devo sorbire anche i discorsi (o meglio le cacate più atroci) delle mie coetanee.
Perchè vedete, io sono romantica quanto un cactus, e già questo non mi aiuta. Se poi sommate che a me delle relazioni altrui fotte sega... esatto, morte dell' anima.

Ascoltando (e origliando dal cubicolo del cesso all' università) però varie versioni di tale festa, mi è sorto un dubbio. Com'è che a tutti fa schifo ma tutti lo festeggiate diligentemente?
Non è mica il Natale eh. (Che poi vabbè, il Natale per me potrebbe essere ribattezzato il "Regali a gratis day", ma ammetto di apprezzare alcuni lati di questa tradizione, i regali appunto. No ok, anche altro.)

Vorrei sapere cosa porta le coppie a dare particolare peso alla data 14 febbraio.
Sparatemi tutte le palle che volete sul patrono di sticazzi. Perchè è anche il patrono degli epilettici, e loro non si incontrano per una crisi tutti insieme. Quindi? Attendo.



Perchè, mi chiedo io, le coppie devono ricordarsi che si amano per forza? Avranno anche loro il sacrosanto diritto di amarsi quando cazzo gli pare. Insomma, togliendo tutta la parte trita e ritrita del consumismo e blablabla, perchè bisogna avere una data che ci ricorda che amiamo qualcuno? Se io fossi in una relazione, e Ares me ne scampi, preferirei di gran lunga un uomo che il 22 giugno spunta alla cazzo con un pensiero dolce, come una rosa o che so io. Solo per il gusto di sorprendermi, di farmi sorridere. E preferirei di gran lunga organizzare una serata speciale il 15 ottobre, per stupirlo. Perchè in fondo voglio ricordargli senza motivo di quanto per me conti nostro legame. Una festa che IMPONE tale usanza, leva ogni sorta di piacere secondo me.
E non ditemi che lo fate tutti tutto l' anno. Perchè a maggior ragione dovreste dire "San Valentisticazzi".
Perchè tu sai benissimo che siete obbligati a fare qualcosa. E se poi lui se ne dimentica son pure uccelli per diabetici. Sì, cazzi amari.

Io proprio non capisco. Come non capisco anche tutti quelli che "non so cosa cazzo fare a S. Valentino perchè sono single". MA SEI SCEMO? E' un fottuto giorno come tutti gli altri. Raccatti tre amici e vai al bar.



"Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo."



E no, non posso sentire risposte tipo "ma è triste!" Triste cosa? Che hai degli amici con cui berti una Tennet's? Ah beh.
Pensate invece a quante coppie finte là fuori si ripetono fino allo svenimento quanto si amano, e con ogni probabilità lei ha le corna come quelle di un alce e lui si è preso la clamidia da una in discoteca.
Ma con stoico menefreghismo andranno avanti a raccontarsi palle per altri buoni 5 mesi.


Ora già sento le rimostranze di chi, magari, ha una felice relazione e pensa "Perchè no? Alla fine è una scusa come un' altra per uscire e fare qualcosa di spaciale." Eh no cari, proprio qui vi volevo.
Avete tutti i diritti di uscire e fare i piccioncini che tubano, ma non osannatemi questo Santo, con la vostra faccia di palta. Perchè se volete fare qualcosa di speciale, una occasione la create anche in pieno agosto. Non vi deve servire una svilente scusa per farlo. Avete il diritto e il dovere di farlo SEMPRE, quando cazzo vi gira.

Ne ho sentite un sacco di cose su questa festività tenuta in piedi dall' industria dei fiorai, e nessuna mi ha convinto.




Quindi ricordatevi, fottetevene di ciò che è preconfezionato dalla società, e festeggiate Sant' Eustacchio invece, patrono dei guardiacaccia (auguri Rubeus Hagrid).

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